martedì 17 dicembre 2013

Last night in NZ

E già, gente, è purtroppo arrivato il momento di scrivere questo post ma la voglia non è ancora arrivata (e penso non arriverà mai).

Oggi è stata una strana giornata, colazione come al solito e poi doccia rinfrescante. Ed è stato ora di uscire: Ila e Finn mi sono venuti a prendere per andare all'aeroporto -detto così sembra che sia io ad essere la viaggiatrice-, arrivati Ila ha fatto il check in e dopo un po' di problemi ce l'abbiamo fatta :) dopo è stata la volta dei saluti, un abbraccio con la promessa di rivederci presto in Italia. Non abbiamo potuto essere tristi che è ritornata indietro alleggerendo il bagaglio a mano perché sforava di 4 kgs il limite. Eliminati due paia di scarpe e lasciati i libri qui da spedire via posta, l'abbiamo risaltata e abbandonata all'International Departure dell'aeroporto di Auckland.

E poi ritorno a casa passato con musica a palla fino a quando è stata la volta di salutare Finn, insomma uno dei miei primi Kiwi friends e anche l'ultimo che ho dovuto salutare, mi mancherà.
Fatto pranzo con degli avanzi di cibo e poi di nuovo a pesare le valigie. Che Dio me la mandi buona!

E non voglio arrivare alla parte più profonda di questo post, insomma penso si sia capito: non me ne vorrei andare.
Mi sono abituata al Kiwi Style, e adesso sarà difficile riportarlo in Italia senza sentirsi un po' fuori luogo, e questa è la mia paura. Avendo cambiato la mia mentalità ho paura di non essere più la Federica che tutti conoscevano e anzi sono sicura che non c'è più la vecchia me, ora mi sento cresciuta e davvero questa esperienza mi ha cambiato profondamente.
Ho capito che la prima persona sulla quale devi appoggiarti sei tu stesso, la forza per affrontare gli ostacoli che la vita ti mette davanti deve venire da te direttamente e poi puoi fare affidamento sugli altri, magari mi potreste considerare ingenua ad averlo capito solo ora ma per lo meno ora ne sono davvero consapevole. 

Fare un periodo all'estero è un'esperienza semplicemente meravigliosa, le parole non potrebbero mai descrivere tutti i momenti che gli exchange passano, i primi amici, le prime feste, essere finalmente accettato dai ragazzi del paese ospitante, magari viaggiare, diventare autonomo, avere la propria libertà. Non abbiate paura, buttatevi e non ve ne pentirete, DIVENTATE EXCHANGE STUDENTS!

Domani h 13.30 il mio aereo parte, mi farò sentire presto, non vi preoccupate, magari lascerò passare un po' di giorni ma non vi abbandonerò, promesso!

Vi mando un bacione,
per l'ultima volta, la vostra Fede neozelandese

p.s.: uffi, mi viene giù la lacrimuccia, sì sono la solita sentimentale.

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