Parlando con sincerità (ok scrivendo LOL) non so quando questo post verrà pubblicato, ma lo sto scrivendo nell'ora di TOK -tanto per cambiare- di martedì 15 ottobre 2013. Scrivere le date complete mette sempre una certa autorità al documento, non pensate? No, non mi sono fumata nulla, sono solo particolarmente contenta in questo momento :)
Beh, REWINDING:
Siamo al 2 ottobre, h 3.20am e la sveglia suona. Il nostro allarm clock era particolarmente presto perchè alle 4am è arrivato uno shuttle a prelevarci da casa e portarci all'aeroporto di Auckland, domestic flights, destinazione Wellington, capitale della Nuova Zelanda. Alle 6am siamo partite e alle 8am stavamo facendo le turiste in una nuova città.
Gollum ci da il benvenuto a Wellington -non ho messo quella con la mia faccia, eravamo uguali, o forse ero peggio io, mmh- |
Abbiamo preso la navetta e arrivate in centro ci siamo messe alla ricerca di un posto per fare una colazione all'inglese, siamo entrate in un pub bellissimo, proprio il classico pub irlandese. Ma perché iniziare la giornata bene se la si può iniziare a rovinare già alle otto? Entriamo con le nostre valige (o valigie) dopo aver fatto una scalinata piuttosto impegnativa, commentiamo il posto e soddisfatte ci sediamo. Dopo un po' arriva il cameriere che ci chiede cosa vogliamo, noi rispondiamo con entusiasmo che volevamo fare colazione, lui ci chiede con nonchalance l'ID. Già, l'ID per fare colazione! Ma mica volevamo prendere da bere cacchio! Beh gli rispondiamo che non avevamo 18 anni e ci dice che ce ne dovevamo andare via. Eravamo allibite! Abbiamo quindi preso di nuovo le nostre valigie e abbiamo cercato un bar: alla fine ci siamo riuscite. Una colazione decisamente pesante ma libidinosa, ammirate
Abbiamo quindi fatto un giro per Wellington e incontrato un sacco di persone meravigliose: due commesse di un negozio bellissimo (e ovviamente costosissimo) ci hanno tenuto a parlare per quasi un'ora e ci hanno offerto un giro in città la prossima volta che andremo a W. Come ad Auckland insomma!
Abbiamo poi incontrato il nostro gruppo con il quale avremmo condiviso i successivi dieci giorni, e poi abbiamo preso il Ferry che ci ha portato fino a Picton, prima destinazione del nostro tour nell'Isola del Sud.
Patate arrostite (quella roba gialla), due fette di pane, bacon, salsiccia, pomodori, funghi. Ah, anche un uovo on the top! |
Abbiamo quindi fatto un giro per Wellington e incontrato un sacco di persone meravigliose: due commesse di un negozio bellissimo (e ovviamente costosissimo) ci hanno tenuto a parlare per quasi un'ora e ci hanno offerto un giro in città la prossima volta che andremo a W. Come ad Auckland insomma!
Wellington Cable Car, si usa per arrivare in collina: da lì si vede tutta la baia |
Tipico oggetto Maori, |
Il parlamento neozelandese |
Giovedì ci siamo armati di pazienza, indossato le mute e andati su una barca pensando di poter nuotare con i delfini. Beh, siamo rimasti in mare fino a mezzogiorno passato e dei delfini neanche l'ombra; gli organizzatori quindi ci hanno smollati in mare a nuotare con delle foche che non ci hanno considerato di striscio. Bbbene insomma!
Una fochina sulla destra :) |
Seal <3 |
Abbiamo proseguito il nostro tour, preso il nostro amato bus e andati a vedere una cascata (la prima delle tante) dove c'era una vera e propria colonia di foche, e vi giuro non ne avevo mai viste così tante insieme e neanche così libere, senza gabbie o comunque tenute in cattività.
Questo è il panorama lungo la costa nord est della South Island:
Qui sembra Austria! |
Il 4 giorno (si salto il terzo non ricordo cosa abbiamo fatto!) siamo andati a fare una passeggiata in uno dei posti più belli del mondo: l'Abel Tasman National Park. E Ila ed io abbiamo fatto il bagno nell'oceano, anche se all'inizio non volevo perchè l'acqua era realmente gelata poi mi ha convinta e vi giuro è stato fighissimo! AHAHAH
Questa è la nostra arte, insomma non è così male! Se avete voglia, su Instagram abbiamo creato un hashtag: #exchangestudentinnewzealand |
Ok, questo post è fin troppo lungo, lo pubblico e continuo il racconto del viaggio domani.
Looooove you all,
Fede
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